Descrizione
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Anche sul fronte internazionale gli anni Sessanta offrono un'abbondante messe di hit. Il boom del 45 giri e del juke box inaugura il nuovo corso della vita dei giovani americani e lo esprime attraverso la musica che, dal rock and roll in poi, suonerà sempre di più come un codice di comunicazione ad uso esclusivo dei teen ager. Nei primi anni Sessanta, non solo negli Stati Uniti che sono divenuti maestri di vita e di cultura adolescente, tutto ciò che si respira è all'insegna del giovanilismo, della musica al cinema, dalla moda alla politica - con il folgorante passaggio della meteora John Fitzgerald Kennedy. Sappiamo già che, sul finire dei Cinquanta, con la stagione del rock and roll non ancora conclusa, si erano manifestate due concrete ipotesi di futuro: quella di un'ammorbidimento progressivo delle ruvidezze del primo rock and roll (con la comparsa del genere, più educato e composto, di artisti adolescenti come Paul Anka e Neil Sedaka) e quella, più stimolante, dell'acquisizione ai circuiti commerciali «bianchi» dell'enorme carica musicale dei bluesmen di colore.
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