Descrizione
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La prima opera di cui si ha memoria ebbe come protagonista una donna innamorata e riamata. Fu l'Euridice di Jacopo Peri, rappresentata a Firenze nel 1600. L'amore, nell'opera, non conosce divari di condizioni sociali, ragioni di stato o altri impedimenti.
È abbastanza frequente, però, che sia l'uomo d'alto rango a innamorarsi di una donna di condizione inferiore o un vecchio a incapricciarsi d'una giovane; ed è invece piuttosto raro che una donna altolocata s'invaghisca di un uomo di livello sociale meno cospicuo oppure più giovane di lei. Simili casi sarebbero stati considerati spoetizzanti. Tuttavia nella Semiramide di Rossini (1823) la protagonista, regina di Babilonia e donna ancora bellissima, è innamorata di Arsace, giovane capitano del suo esercito, e intende sposarlo. Ignora però che Arsace è suo figlio. Già in alcune opere di scuola veneziana del Seicento il mito di Semiramide aveva dato luogo a situazioni piuttosto equivoche.
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