Descrizione
Il genere avventuroso, come abbiamo visto (vedi il capitolo intitolato «L’Avventura» di questa
Antologia), è stato spesso affrontato dai registi cinematografici grazie al suo carattere spettacolare
e sono particolarmente amate dallo spettatore quelle avventure che si svolgono in paesi lontani o
immaginari. In questo caso la struttura della narrazione assomiglia ad un intreccio da favola
misteriosa, ma vi compaiono anche temi legati alla esplorazione scientifica e geografica, al
patriottismo o a sentimenti di commozione per il paesaggio.
Il ladro di Bagdad (The Thief of Baghdad; 1940) di Ludwig Berger, Michael Powell e Tim
Whelan, tratto dai racconti di «Le mille e una notte», apre subito, con i suoi cavalli magici e i suoi
tappeti volanti, alle storie più fantastiche. La musica è di Miklós Rózsa, il «grande tzigano
wagneriano di Hollywood».
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